Itinerario D - Azzurro
Presentazione sintetica
- Lunghezza percorso: km 23,60.
- Tempo percorrenza indicativo: 1 ora e 45 minuti, oltre al tempo per le soste.
- Difficoltà: facile.
- Tipologia strade: piste ciclabili, strade comunali e provinciali a bassa intensità di traffico con fondo in asfalto.
Descrizione
L’itinerario è del tipo ad anello completamente pianeggiante. La partenza e l’arrivo coincidono e sono fissate a Crema in Piazza Duomo, ma potrebbero essere poste in qualunque altro punto del percorso.
Si attraversa la parte est di Crema verso le frazioni di San Bernardino, per dirigersi verso nord in direzione di Ricengo, quindi verso Offanengo dove è possibile visitare il Museo della civiltà contadina. Quindi ci si dirige verso Izano, percorrendo la ex SP 16, dove all’altezza del Santuario della Pallavicina si devia verso Madignano incontrando il Museo Mulino di Sopra e di seguito la Chiesa Parrocchiale. Ci si dirige verso Ripalta Vecchia e quindi verso Crema percorrendo la ex SP 52 che si raggiunge passando attraverso il quartiere di Castelnuovo e attraversato il ponte ciclopedonale posto sul fiume Serio si raggiunge il centro città.
L’itinerario ha un carattere soprattutto storico (Museo della Civiltà Contadina, Museo Mulino di Sopra) e architettonico (Palazzo Ghisetti Giavarina di Ricengo, Chiese parrocchiali di Offanengo, Madignano e Ripalta Vecchia; Santuari della Pallavicina e del Marzale), ma è possibile osservare anche alcuni interessanti aspetti ambientali sia di tipo naturale (orlo morfologico e valle del Serio Morto), sia antropici (canalizzazioni e manufatti idraulici). Interessanti sono anche alcune testimonianze della religiosità popolare (santuari mariani e cappelle campestri).
Lungo il percorso, numerosi sono i punti di ristoro.
Punti di particolare interesse
km
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Descrizione
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Foto
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0,00
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Ci si dirige verso est lungo via Mazzini, piazza Garibaldi e oltrepassato il Fiume Serio e il sottopasso ferroviario, si giunge a San Bernardino
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1,4 |
Qui si devia lungo la ciclabile di via XI febbraio che si segue lungo le vie 25 Aprile e Vittorio Veneto in direzione nord est.
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2,3 |
Si continua sulla ciclabile e oltrepassato il Canale Vacchelli si svolta a sinistra in direzione di Ricengo abbandonando la ciclabile e proseguendo lungo la comunale che attraversa il Parco del Fiume Serio.
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5,0
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Si incontra la località Castello in comune di Ricengo, qui troviamo una piccola oasi a carattere religioso.
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6,6
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Si entra nell’abitato di Ricengo e si incontra la villa Ghisetti Giavarina.
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10,4 |
Si esce dall’abitato proseguendo verso Offanengo che si raggiunge percorrendo la SP 15 e, una volta entrati nel centro abitato, deviando a sinistra verso la Chiesa Parrocchiale.
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11,0
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Proseguendo in direzione sud si può giungere al Museo della Civiltà Contadina.
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14,9
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Ripartiti si attraversa la ex SS235 e si prende per via Pallavicina e oltrepassato il cimitero di Offanengo si giunge a Izano per proseguire verso Crema fino al Santuario della Pallavicina. Risale alla seconda metà del 1500 e più volte modificato nel corso dei secoli. È dedicato alla Beata Vergine e sorge sul luogo dove la tradizione popolare ritiene sia apparsa la Vergine ad una fanciulla in preghiera. Ogni anno nel giorno di Pasqua e nel successivo lunedì dell’Angelo si tiene una fiera molto partecipata.
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16,4
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Deviazione per Madignano. Lungo il percorso si incontra il Museo “Mulino di Sopra”. Il museo raccoglie reperti relativi alla vita del mondo contadino del novecento, ma soprattutto presenta una mulino per la macinatura del granoturco, azionato da una ruota idraulica, perfettamente funzionante e visibile in funzione. Il museo infatti è stato ricavato nei locali un tempo abitati dal mugnaio o adibiti a tale attività. Il museo è comunale, infatti proprio il Comune di Madignano ha curato, negli anni '90 del secolo scorso, gli interventi di recupero e sistemazione dei locali adibiti annessi al mulino vero e proprio, destinandoli aa ospitare la raccolta museale.
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17,3
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Madignano: Chiesa Parrocchiale di San Pietro in vincoli. Nel suo nucleo primitivo risale all’antica chiesa benedettina connessa al monastero fondato alla fine dell’XI secolo, di cui rimangono alcuni segni sulla facciata posta dietro l’abside della chiesa stessa. Venne successivamente adeguata intorno alla fine del XV secolo quando fu anche completata la facciata. Fu di nuovo oggetto di ulteriori ampliamenti e restauri alla fine del XVIII secolo quando furono aggiunte due nuove campate e una nuova facciata. Particolarmente travagliata è la vicenda dell’abside che ha subito modifiche, demolizioni e ricostruzione nel corso dei secoli. All’interno vi è una grande tela ad olio di Gian Giacomo Inchiocco detto il Barbelli dipinta nel 1633. Degni di nota sono alcuni affreschi attribuiti alla scuola cinquecentesca di Bernardino Luini e due tele a olio del comasco Giuseppe Preti realizzate nel XVII secolo.
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18,4
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Madignanello: Cappellina devozionale dedicata alla Sacra Famiglia. Collocata all’incrocio di sentieri e corsi d’acqua come ancora oggi è possibile osservare nelle nostre campagne nei punti strategici dei corsi d’acqua e dei percorsi di collegamento.
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19,4
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Ripalta Vecchia: Chiesa Parrocchiale di S. Imerio. La sua storia è legata a quella del santuario del Marzale ( vedi). Verso la fine del 1500 venne risistemata e nel 1584 fu istituita la Parrocchia di Sant’Imerio, ma la chiesa era sempre in stato precario. La chiesa odierna fu riedificata fra il 1700 e il 1703.
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20,4
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Crema: Manufatto idraulico. Le rogge Borromea ed Archetta nel loro percorso si intersecano più volte, in questo punto è presente un attraversamento sotterraneo ben illustrato da un pannello informativo posto sulla testata della roggia Borromea.
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22,6
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Crema: ponte ciclopedonale sul fiume Serio. Di recente realizzazione, offre un bel colpo d’occhio sul fiume Serio.
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23,6
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Ci si dirige verso il centro città ripercorrendo il percorso dell’andata da Piazza Garibaldi fino a piazza Duomo.
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Ultimo aggiornamento:
15/02/2023